Località: TALAMONE
(GR)
Nome Antico: TELAMON
Longitudine: 11. 12 39 04
Latitudine: 42. 26 28 50
Sul colle di Talamonaccio, lungo la fascia costiera, sorgono i resti
della città originariamente etrusca e poi romana di Talamone. In
età romana la città è ricordata come luogo di sbarco
di Tiberio Gracco, proveniente da Numanzia nel 133 a.C. e soprattutto come
sito della terribile battaglia tra i romani ed i Galli nel 225 a.C. terminata
con la sanguinosa sconfitta degli invasori celti.
Attorno alla città sono state scavate alcune tombe contenenti
materiali databili al III - II secolo a.C. mentre, nella località
Bengodi sono venute in luce delle terrecotte architettoniche tardo - arcaiche
pertinenti ad un santuario extra urbano.
Il monumento più importante è costituito dai resti
di un grande tempio posto sulla sommità del colle della città
antica di cui sono ancora rimasti blocchi squadrati delle fondazioni e
del podio. Al Museo Archeologico di Firenze si conservano le terrecotte
architettoniche appartenenti a questo tempio, cioè lastre di rivestimento
ed antefisse e soprattutto una buona parte della decorazione del frontone
fittile ad altorilievo con gli episodi dei Sette contro Tebe. La cronologia
di questa decorazione è da fissare entro il secondo venticinquennio
del II secolo a.C.. Al tempio era annessa una stipe votiva con riproduzioni
miniaturistiche in bronzo di attrezzi agricoli e di armi.
Tra i resti dell’età romana si segnalano i ruderi di un grande
ponte a quattro arcate che consentiva il passaggio della Via Aurelia sul
corso del fiume Osa nei pressi della sua foce e, in località S.
Francesca Romana, i cospicui avanzi di una villa detta “Le Terme”, la più
conservata tra tutte quelle della zona (estesa per circa un ettaro), impiantata
all’inizio dell’età imperiale e vissuta fino al tardo impero. |