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VIA AURELIA 

 

La Via Aurelia e' una delle strade consolari che si diramano da Roma in differenti direzioni. Arriva fino in Francia, dove si congiunge alla  VIA DOMITIA. 

 

 

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ROMA 

STATUA (RM)  
AD TORRES 

PALO (RM)  
ALSIUM 

CERVETERI (RM)  
CAERE 

SANTA SEVERA (RM)  
PYRGI 

SANTA MARINELLA (RM) PUNICUM, CASTRUM NOVUM 

CIVITAVECCHIA (RM) CENTUMCELLAE  

TERME TAURINE (RM)  
ACQUAE TAURI 

TARQUINIA LIDO (RM) GRAVISCAE 

TARQUINIA (RM)  
TARQUNII 

MONTALTO DI CASTRO (RM) FORUM AURELII 

VULCIA (VT)  
VOLCI 

COSA (GR)  
COSA 

TALAMONE (GR)  
TELAMON 

VETULONIA (GR)  
VETULONIA  

POPULONIA (LI)  
POPULONIUM 

PISA (PI)  
PISAE 

LUCCA (LU)  
LUCA 

VIAREGGIO (LU)  
FORUM CLODII 

LUNI (MASSA-CARRARA)  
LUNA 

GENOVA (GE)  
GENUA 

SAVONA (SV)  
SAVO 

ALBISOLA (SV)  
ALBA DOCILIA 

VADO LIGURE (SV)  
VADO SABATIA 

ALBENGA (SV)  
ALBINGAUNUM 

SANREMO (IM)  

VENTIMIGLIA (IM) ALBINTIMILIUM  

Se vuoi incamminarti per la via antica e conoscere la storia delle citta`che sono sorte lungo il suo percorso, prosegui lungo la stada. Se vuoi fermarti per una visita più approfondita, seleziona le pietre miliari .  


Via Aurelia 
Km. 0
LOCALITA' ROMA (RM) 

La Via Aurelia nacque dalla necessità di collegare Roma con le colonie militari fondate sulla costa Tirrenica nel corso del III secolo a.C., in seguito alle definitiva sottomissione dell'Etruria. 
In un primo tempo il suo tracciato fu condotto fino a Cosa, poi prolungato a Luni e, nel 109 a.C. fino a Genova. (MAP) 

Naviga in ROMA attraverso l'antica pianta della Forma Urbis. 

 
Via Aurelia 
Km. 32 
LOCALITA' STATUA (RM) 

SITO ANTICO AD TORRES 

La località che prende il nome attuale dal ritrovamento di un probabile ritratto di Seneca, era occupata da una grande villa romana. I suoi resti si estendono tra la Via Aurelia e l'autostrada Roma - Civitavecchia. 

 
Via Aurelia 
Km. 34 
LOCALITA' PALO (RM) 

SITO ANTICO ALSIUM 

Il sito dell'antica Alsium, prima stazione costiera dell'Aurelia, si trova nella zona compresa tra S. Nicola e Palo. Alsium diventò colonia romana nel III secolo a.C., e presto fu occupata da grandi ville marittime. 

 
Via Aurelia 
Km. 45.5 
LOCALITA' CERVETERI (RM) 

SITO ANTICO CAERE 

Una delle maggiori città dell'Etruria Marittima, Caere occupava una vasta area tra Tarquinia e Veio. Nel VII - VI secolo a. C., Caere raggiunse un alto grado di potenza e di ricchezza e fu una delle città più popolose del mondo mediterraneo.La sua attività navale, commerciale e militare si svolgeva attraverso i porti di Alsium, Pyrgi e Punicum. 
Ebbe solidi legami con il mondo ellenistico accogliendo colonie di commercianti e di artisti greci. 
Caere si mantenne quasi sempre fedele a Roma. La sua decadenza ebbe inizio nel III secolo a.C., epoca in cui venne anche abbandonato il santuario di Pyrgi. 
Importante centro di necropoli etrusche. 

 
Via Aurelia 
Km. 51.4
LOCALITA’ SANTA SEVERA (RM) 

SITO ANTICO   PYRGI 

Pyrgi era uno dei porti di Caere. Vi sono stati scoperti i resti di un santuario con due templi dove sono state rinvenute ricche terrecotte architettoniche. 

 
Via Aurelia 
Km. 60
LOCALITA’ SANTA MARINELLA (RM) 

SITO ANTICO  PUNICUM, CASTRUM NOVUM 

Statium Punicum fu uno dei porti della vicina Caere. Presso Capo Linaro era collocato il Castrum Novum, colonia romana fondata nel 264 a.C. e stazione della Via Aurelia. 
In località Grottacce ( Via Aurelia km. 58.2) ci sono i ruderi di una villa romana dotata di porticciolo privato e peschiera. 

 
Via Aurelia 
Km. 71
LOCALITA’ CIVITAVECCHIA (RM)  

SITO ANTICO CENTUMCELLAE 

E’ una città romana sorta intorno al grande porto fatto costruire da Traiano nel 106 d.C. 
Il porto romano era formato da due grandi moli, o dighe, e da un antemurale. 
All’interno fu costruita una grande darsena, ancora in efficienza, dove sono ancora visibili notevoli resti di antichi magazzini (horrea). La città aveva un regolare impianto urbanistico su due assi ortogonali. 

 
Via Aurelia 
Km. 71
LOCALITA’ TERME TAURINE (RM) 

SITO ANTICO AQUAE TAURI   

Le Terme Taurine si trovano a pochi chilometri da Civitavecchia in direzione Est. Vi sono i resti di una grande villa imperiale e rappresenta uno dei più importanti complessi di costruzioni romane nella regione Lazio. Fu Traiano ad ingrandire una preesistente villa repubblicana od augustea aggiungendo un grandioso complesso termale ed altri ambienti di soggiorno. Vi soggiornarono anche Marco Aurelio e Commodo. 

 
Via Aurelia 
Km. 100
LOCALITA’ TARQUINIA LIDO (VT) 

SITO ANTICO GRAVISCAE  

La zona dell’attuale Porto Clementino fu l’antico porto di Tarquinia che nel 181 a.C., divenne una colonia romana e prese il nome di Graviscae. Gli scavi in corso dal 1969 hanno messo in luce alcuni settori dell’abitato della colonia ed un importantissimo santuario emporico arcaico dedicato ad Hera, Afrodite e Demetra. La colonia fu quasi interamente distrutta durante la calata gotica del 408 d.C. 
Nel Medioevo, sulla stessa punta del porto romano, sorse il porto di Corneto, importante scalo della zona, soppiantato poi da Civitavecchia. 

 
Via Aurelia 
Km. 101
LOCALITA’ TARQUINIA (VT) 

SITO ANTICO TARQUINII  

Tarquinia antica sorgeva a circa sei chilometri dal mare sul colle della Civita caratterizzato da un terreno calcareo e di scarsa vegetazione. Era circondata da mura, lunghe circa 8000 metri, formate da blocchi quadrati di calcare, la cui costruzione risale al V - IV secolo a.C.. In queste mura si aprivano le porte dalle quali uscivano le strade che collegavano la città con il mare e con altre città come Vulci, Tuscania e Norchia. 
La necropoli di Monterozzi è lo straordinario sepolcreto di Tarquinia dove per oltre mezzo millennio la città depose i propri morti. Infatti, in questa necropoli si trova una serie eccezionale di tombe dipinte che rendono Tarquinia uno dei centri archeologici più importanti dell’area mediterranea. 
Attualmente sono visitabili circa sessanta tombe dipinte. 

 
Via Aurelia 
Km. 108
LOCALITA' MONTALTO DI CASTRO (VT) 

SITO ANTICO FORUM AURELII  

Forum Aurelii prese il nome dallo stesso fondatore della strada e costituì all'altezza di Vulci un importante punto commerciale per i traffici tra la costa tirrenica e l'interno dell'Etruria. 

 
Via Aurelia 
Km. 121
LOCALITA’ VULCIA (VT) 

SITO ANTICO VOLCI  

Il territorio di Vulci era molto vasto e comprendeva parecchi centri: Orbetello, Saturnia, Pescia, Sovana, Castro, Pitigliano e Marsiliana. Il VI secolo a.C. fu il momento di massima fioritura dell’area. 
Nel III secolo a.C., Roma entrò in guerra con Vulci; in seguito alla sconfitta di Vulci, avvenuta nel 280 a.C., i Romani presero possesso di gran parte del territorio dove poi costruirono la colonia romana di Cosa, le prefetture di Saturnia e Statonia, e Forum Aurelii. 
Nonostante la costruzione della Via Aurelia (240 a.C.), il declino della città iniziò nel III secolo a.C. e continuò fino al tardo imperiale. La città ha la forma di un trapezio irregolare. 

 
Via Aurelia 
Km. 146
LOCALITA’ COSA (GR)  

SITO ANTICO COSA 

Cosa fu una colonia latina fondata nel 273 a.C. insieme a quella di Paestum. Ma a differenza di Paestum, Cosa sorse su un’area collinare non occupata da abitati più antichi. La fondazione fu accompagnata dalle sole opere fondamentali: la cinta muraria, la rete stradale di base con spazi pubblici e pochi edifici essenziali per la vita collettiva. 
All’inizio del II secolo a.C., Cosa ricevette mille nuovi coloni ed intorno al 150 a.C. si assiste ad una rinnovata attività edilizia che trasforma definitivamente gli spazi pubblici in forme compiutamente ellenistiche. 
La trasformazione economica del II secolo e gli eventi politici e militari nella prima metà del I secolo a.C. portarono Cosa verso una grave crisi e la città subì dapprima uno spopolamento e poi l’abbandono. 

 
Via Aurelia 
Km. 165
LOCALITA’ TALAMONE (GR)  

SITO ANTICO TELAMON  

Sul colle di Talamonaccio, lungo la fascia costiera, sorgono i resti della città originariamente etrusca e poi romana di Talamone. In età romana la città è ricordata come luogo di sbarco di Tiberio Gracco, proveniente da Numanzia nel 133 a.C. e soprattutto come sito della terribile battaglia tra i romani ed i Galli nel 225 a.C. terminata con la sanguinosa sconfitta degli invasori celti. 
Tra i resti dell’età romana si segnalano i ruderi di un grande ponte a quattro arcate che consentiva il passaggio della Via Aurelia sul corso del fiume Osa nei pressi della sua foce e, in località S. Francesca Romana, i cospicui avanzi di una villa detta “Le Terme”, la più conservata tra tutte quelle della zona (estesa per circa un ettaro), impiantata all’inizio dell’età imperiale e vissuta fino al tardo impero. 

 
Via Aurelia 
Km. 207
LOCALITA’ VETULONIA (GR) 

SITO ANTICO VETULONIA  

Secondo le fonti antiche Vetulonia fu una delle più potenti città etrusche. Come Populonia, anche Vetulonia doveva la sua prosperità e la sua potenza allo sfruttamento delle miniere metallifere. 
Le necropoli contengono numerosissime tombe databili al periodo fra il IX ed il VII secolo a.C.. 
Una certa rinascita si osserva a partire dal III secolo a.C. (es. : il restauro della cinta muraria), ma i dati di epoca successiva ed anche di epoca romana sono molto scarsi. 

 
Via Aurelia 
Km. 249
LOCALITA’ POPULONIA (LI)  

SITO ANTICO POPULONIUM  

Unica tra le città etrusche ad affacciarsi sul mare, secondo le fonti, Poplulonia sarebbe stata fondata dai Corsi o dai Volterrani. La sua funzione e prosperità era collegata con le ricche miniere di ferro dell’Elba i cui filoni sono stati sfruttati fin dall’alto arcaismo ed ancora intensamente in epoca ellenistico - romana. 
La città ebbe la sua massima espansione nel IV secolo a.C. ed entrò nell’orbita romana nel III secolo a.C..  La decadenza della città, avvenuta in epoca imperiale, appare rapidissima malgrado la continuità dello sfruttamento delle miniere; Strabone (63 a.C. - 19 d.C.) la definì “un villaggio deserto” ed il sito fu occupato soltanto da schiavi e lavoratori delle miniere. 

 
Via Aurelia 
Km. 336
LOCALITA’ PISA (PI)  

SITO ANTICO PISAE  

Secondo le fonti, Pisa è una città di fondazione molto antica ed appare come la più misteriosa città dell’Etruria. La stessa etruscità è stata più volte messa in dubbio (alcune fonti la dicono ligure). ca. 
Il grande sviluppo medioevale della città ha cancellato quasi tutti i resti antichi. 
L’importanza archeologica di Pisa invece è data dai materiali reimpiegati nelle straordinarie costruzioni del Prato dei Miracoli. L’insieme più rilevante è quello del Camposanto monumentale. Qui i materiali per riuso sono stati prelevati principalmente dai sarcofagi romani del II - III secolo d.C. 

 
Via Aurelia 
Km. 351
LOCALITA’ LUCCA (LU)  

SITO ANTICO LUCA  

Colonia romana dal 177 a.C. e municipio dall’89 a.C. della Gallia Cisalpina, quindi colonia augustea nella Regio VII, Lucca fu celebre sede del Concilio per il rinnovo del primo Triumvirato tra Cesare, Crasso e Pompeo. La sua importanza come nodo stradale (Via Cassia e Via Clodia) fu grandissima e tale è rimasta dall’antichità al Medioevo. 

 
Via Aurelia 
Km. 367
LOCALITA' VIAREGGIO (LU)  

SITO ANTICO FORUM CLODII  

Forum Clodii fu un importante snodo viario che segnava il punto di congiunzione tra l'Aurelia e la Cassia proveniente da Firenze, passando per Pistoia e Lucca. 

 
Via Aurelia 
Km. 399
LOCALITA’ LUNI (MASSA - CARRARA)  

SITO ANTICO LUNA  

Luna fu un'importante colonia romana fondata nel 177 a.C. e attraversata dalla Via Aurelia (Via Aemilia Scauri) dal 109 a.C.. Famosa soprattutto per il marmo "lunense". 

 
Via Aurelia 
Km. 501
LOCALITA’ GENOVA (GE)  

SITO ANTICO GENUA  

L'oppidum Genuae fu, dal V secolo a.C. in poi, un importante emporio dei Liguri ma anche con una significativa presenza di Etruschi. 
Dopo la sua distruzione, avvenuta durante la II° guerra punica, fu ricostruita nel 203 a.C. da Spurio Lucrezio. Dal 197 a.C. in poi divenne una sede stanziale delle truppe romane contro i Liguri settentrionali. 

 
Via Aurelia 
Km. 543
LOCALITA’ ALBISOLA (SV)  

SITO ANTICO ALBA DOCILIA  

Dai pochi dati a disposizione sembra che la zona si sia sviluppata dopo la sistemazione augustea della Via Julia Augusta (Via Aurelia). 
Presso la chiesa di S. Pietro, a circa 500 metri dal torrente Sansobbia, è visibile un complesso di villa romana con un impianto di 77 x 100 metri, di datazione tra il I e il III secolo d.C., il cui uso si protrasse fino al IV - V secolo.

 
Via Aurelia 
Km. 546
 LOCALITA’ SAVONA (SV)  

SITO ANTICO SAVO  

Sede costiera dei Liguri Sabazi fin dal IV secolo a.C., Savona, ricordata da Lineo  come "oppidum" ed alleata dei Cartaginesi (205 a.C.), fu un centro strategicamente importante fino al 109 a.C. quando, tagliata fuori dalla Via Aemilia Scauri (tratto Tortona - Vado), cedette al vicino municipio di Vado la funzione del polo di riferimento della zona. Recuperò importanza in età bizantina. 

 
Via Aurelia 
Km. 553
LOCALITA’ VADO LIGURE (SV)  

SITO ANTICO VADA SABATIA  

Vada Sabatia fu scelta come punto terminale costiero della Via Aemilia Scauri (109 a.C.), ma forse solo in  età augustea il centro assunse caratteristiche urbane. La planimetria urbana di Vado è sconosciuta. 

 
Via Aurelia 
Km. 588
LOCALITA’ ALBENGA (SV)  

SITO ANTICO ALBINGAUNUM (ALBUM INGAUNUM)  

Albenga, di origine preromana, fu un centro degli Ingauni ed entrò sotto l'influenza romana dal 180 a.C.. Divenne municipio durante il I secolo a.C., ed ebbe la massima fioritura tra il II e il III secolo d.C. 
Dopo la devastazione ad opera dei Goti (405 - 410), gli edifici pubblici e la cinta difensiva (che ricalca quella tardo - repubblicana) furono ricostruiti, nel 415, da Costanzo, generale di Onorio. 
Nel resto del territorio tra Loano ed Alassio, lungo il percorso dell'Aurelia, sono sparsi alcuni monumenti funerari (es.: il "Pilone" del II secolo d.C.), e l'Anfiteatro del II secolo d.C.. 

 
Via Aurelia 
Km. 640
LOCALITA’ SANREMO (IM)  

Sul promontorio compreso tra Bussana e il torrente Armea, lungo la Statale, si trovano i resti di un edificio romano : pochi ambienti con un muro a parametri di blocchetti digradanti sul pendio. 
Nella zona Foce, presso il mare, è stata rinvenuta una villa romana, con un impianto termale, sicuramente in uso nel I secolo a.C.. 

 
Via Aurelia 
Km. 655
LOCALITÀ VENTIMIGLIA 

SITO ANTICO ALBINTIMILIUM (ALBIUM INTEMELIUM)  

L'abitato preromano (Albium Intemelium = città degli Intemeli) si può far risalire al IV secolo a.C.. 
Dopo l'occupazione romana dell’intera costa ligure (180 a.C.), accanto all'abitato di Albium Intemelium, si insediò un accampamento militare e successivamente si sviluppò la città romana. Con l'apertura della Via Julia Augusta (Via Aurelia, 13 a.C.) divenne una città molto grande (Strabone). Prospera in età imperiale e arricchita di edifici pubblici, la città subì le prime invasioni dei Goti all'inizio del V secolo, poi rimase bizantina fino all’VIII secolo. 
In un’altra zona, denominata Giardino di Hanbury, è ancora percorribile un tratto della via romana antica. 

 
Via Aurelia 
Km. 687
 LOCALITA' NIZZA 

SITO ANTICO NICAEA 

 
Via Aurelia 
Km. 742
LOCALITA' FREJUS 

SITO ANTICO FORUM IULII  

 
Via Aurelia 
Km. 827
LOCALITA' TOLONE 

SITO ANTICO TELO MARTIA  

 
Via Aurelia 
Km. 880
LOCALITA' MARSIGLIA 

SITO ANTICO MASSILIA 

 
Via Aurelia 
Km. 962
LOCALITA' ARLES 

SITO ANTICO ARELATE 

VIA DOMITIA 

 

La Via Domizia e` la via piu` antica costruita in Gallia dai Romani e si estende per circa 200 km dal Rodano ai Pirenei. 

NÎMES 
NEMAUSUS  

AMBRUSSUM 

FORUM DOMITII 

St. THIBERY 
CESSERO 

BEZIERS 
BAETERAE 

NARBONNE 
NARBO 

SALSES 
SALSULAE 

CHATEAUX -ROUSSILLON 
RUSCINO 

ELNE 
ILLIBERIS 

PORT VENDRES 
PORTUS VENERIS  

CLUSES 
CLAUSURAE  

LOCALITA' NIMES 

SITO ANTICO NEMAUSUS  

Il nome romano completo è Colonia Augusta Nemausensis. 
Nata come un semplice postazione militare, voluta dal proconsole Cneus Domitius Ahenobarbus per sorvegliare la strada e l'oppidum gallico di Mont-Cavalier, con l'arrivo dei contingenti romani, Nemauses si è rapidamente popolata. 
Fu grazie ad Augusto Imperatore, come lui stesso ci ricorda in una inscrizione del 15 a.C. posta presso la porta d'Italia/ Porta d'Augusto, che Nemauses fu fortificata con mura, porte e torri, diventando così una città coloniale per eccellenza. 
Conserva tuttora dei monumenti prestigiosi come l'anfiteatro, la porta d'Augusto e la Maison Carrée. 

SITO ANTICO AMBRUSSUM 

Situato a circa 25 km a ovest di Nîmes, il sito archeologico di Ambrussum è particolarmente interessante perché mostra le differenti  tecniche di costruzione dei galli e dei romani e gli elementi di fusione tra le due civiltà. 
Ad Ambrussum si possono ammirare i resti del più celebre ponte romano del sud della Francia: il ponte Ambroix

SITO ANTICO FORUM DOMITII  

Forum Domitii è uno dei più antichi insediamenti romani in Gallia dopo Aquae Sextiae (Aix-en-Provence) e Narbo (Narbonne). Fatto costruire ex novo da Cneus Domitius nel 117 a.C., è rimasto per lungo tempo un luogo senza un riferimento geografico, conosciuto solo perché riportato dagli storici romani. 
Recentemente, dopo lunghe e pazienti ricerche, si è localizzato il sito nei pressi di Montbazin in una zona adibita alla coltivazione della vigna. Grazie ai numerosi reperti che affioravano durante il lavoro del terreno, sappiamo che anche se non si vede, là sotto le vigne, c'è Forum Domitii. 

LOCALITA' St. THIBERY 

SITO ANTICO CESSERO 

Questo piccolo centro che sorge sulla riva del fiume Hérault, non è propriamente un insediamento romano, ma un agglomerato indigeno diventato di diritto latino con il passaggio della Via Domitia. Sono visibili le rovine di un grande ponte di datazione controversa, probabilmente ricostruito in epoca medievale sulle infrastrutture di un ponte romano. 

LOCALITA' BEZIERS 

SITO ANTICO BAETERAE 

La colonia romana è stata fondata nel 36 a.C. da un contingente di legionari dell'esercito di Cesare, sull'oppidum gallo di Bessara. Purtroppo i grandi monumenti antichi come l'Arco di Trionfo, il Foro,  il Teatro, non esistono più  o sono stati inglobati dalle costruzioni moderne. 

LOCALITA' NARBONNE 

SITO ANTICO NARBO  

Il nome romano completo è Colonia Iulia Paterna Claudia Narbo Martius. 
E' la prima città coloniale fondata dai Romani nella Gallia Transalpina, sulla riva del fiume Atax (Aude). Sotto l'impero di Augusto (27 a.C. - 14 d.C.) ha avuto un periodo di grande prosperità, favorita anche dalla sua posizione geografica. 

LOCALITA' SALSES 

SITO ANTICO SALSULAE 

Forte militare romano, tappa tra Narbo e Ruscino. 

LOCALITA' CHATEAUX-ROUSSILLON 

SITO ANTICO RUSCINO 

Dopo Ambrussum è il sito archeologico di maggior importanza scoperto negli ultimi vent'anni. Situato in posizione strategica,  all'estremità di un altopiano che domina la valle del fiume Têt, da cui si ha una visione fino ai Pirenei, Ruscino raggiunge il suo maggior splendore sotto l'impero di Augusto. Gli scavi archeologici del 1970/75 hanno messo in luce le fondamenta del cuore della città romana: il foro, un complesso urbano unico in Francia. 

Da Ruscino, per valicare i Pirenei,  la via Domitia si divide in due rami, uno costiero (Illiberis e Portus Veneris) ed uno interno (Clausurae).

 

LOCALITA' ELNE 

SITO ANTICO ILLIBERIS  
Oppidum di origine iberica, probabile tappa di Annibale nel 218 a.C., se ne conosce l'esistenza dai testi antichi. Purtroppo è stato ricoperto dalla città medievale. 

LOCALITA' PORT VENDRES 

SITO ANTICO PORTUS VENERIS 
Citato nei testi antichi, era un porto situato in prossimità del tempio greco di Aphrodision. 
Nell'ansa del porto sono stati ritrovati resti di relitti di navi romane. 

LOCALITA' CLUSES 

SITO ANTICO CLAUSURAE 
Il Complesso di Cluses è un esempio unico in Europa di costruzioni fortficate di epoca romana di frontiera. I forti sono situati in posizione strategica da cui è possibile sorvegliare il transito dei Pirenei.